domenica 25 luglio 2010

RICERCA IN SUPERFICIE

Posso trovare molti aggettivi per descrivere questi due giorni di campeggio cinofilo che sono certamente stati difficili da un punto di vista dell’apprendimento di nuove conoscenze, impegnativi, stancanti; ma di pari passo sono stati istruttivi, profondi dal lato e umano e con il rapporto che abbiamo con i nostri cani, ed emozionanti (l’aggettivo che più prediligo!)

Abbiamo visto i nostri cani ritornare a fare i cani: vivere tutti assieme in un branco e riuscire a farlo pur essendo sciolti tutto il tempo: vivere nel branco dentro una piccola comunità di essere umani (noi campeggiatori) che per una sera siamo stati attorno al fuoco come si usava fare nelle antiche tribù dei celti o di qualsiasi atra cultura. Abbiamo visto i nostri cani litigare per stabilire delle gerarchie ed una volta stabilite, non si sono più toccati; c’era così il cane anziano del branco più statico, quello giovanissimo e reattivo, la femmina esperta… Abbiamo imparato a rapportarci con i nostri amici pelosi, a fidarci di loro e loro a fidarsi di noi.
Abbiamo imparato a cooperare in gruppo per raggiungere tutti assieme (binomi uomo-cane) l’obiettivo previsto: ritrovare un disperso. Non vi era competizione ma felicità nel lavoro che si stava facendo. Questo il tipo di emozione. Ed anche se l’inizio non è stato del più incoraggiante per alcuni, perché magari erano troppo dipendenti dal proprio compagno bipede, alla fine di questi due giornate, hanno trovato quella giusta indipendenza da renderli autonomi, nella ricerca del disperso, tanto quanto basta da dirsi “mi fido del mio “naso”“

Tutto questo non sarebbe stato possibile senza la guida esperta di Luigi Polverini che ci ha aiutato, instradato e spiegato le nozioni di base di questa grande attività umana e cinofila che è la ricerca in superficie.

Alex

MESSAGGIO (ALICE)

Tra migliaia di persone
sicure per fedeltà
dagli occhi come diamanti
che strano, dovevo cadere con te
davvero speravo in qualcosa di meglio
C'è che ho poca fortuna in amore
non merito certe avventure
da poco, da niente, da fine stagione.

C'è che nella mia vita no, non voglio padroni
e con te, con te voglio farla finita
Domani, stasera ti lascio un messaggio
domani, adesso ti scrivo così

Vai via dalla mia vita
basta, con te voglio farla finita

POESIA DI DONNA

Ogni donna porta dentro un grande dolore
che nasconde dietro un bel sorriso
ma che gli occhi svelano al primo sguardo …

due Oceani fra le palpebre a fatica cerchi di contenere
la bambina che era in te ormai non esiste più non è più tempo per questo
devi affrontare la vita e quel mondo crudele e beffardo che è lì davanti a te
pronto sempre a divorarti

Perciò devi tenere sempre alta la guardia i pugni ben davanti al viso
Pronta a sferrare un colpo se necessario
perchè hai imparato a coprirti
perchè hai imparato a difenderti

Non sai più cos’ è l’amore, quello vero, quello puro
Quello protettivo dell’abbraccio di papà e di un bacio di mamma
Ora solo inganni, ladri di dignità e assassini di anima
Sei morta dentro lo so ma il mondo è questo.

E allora la rabbia ti ridarà l’Energia
La tristezza ti ridarà la voglia
La paura ti ridarà il coraggio
Non rinunciare alla vita!

Sopravviverai
Adesso hai aperto gli occhi
Solo tu e nessun’ altro.

Alex

CHIUSO PER RAPINA

Se penso che anche al giorno d’oggi, nell’anno 2010, si deve arrivare a rubare come faceva Jean Valjean ne “ I Miserabili ” per poter vivere, oppure proprio come succedeva nella grande crisi che colpì il mondo negli anni ‘30, inorridisco! E’ successo Sabato 10 Luglio 2010 alla Posta dove sono solita andare. Due uomini con tanto di caschi e pistole hanno rapinato la suddetta costringendo noi tutti che eravamo dentro a rimanerci. Un vero e proprio atto di forza. Pensavo che rubare, rapinare con la forza, o peggio rapire, lo potessero fare solamente persone disoneste, non colte, magari feccia della società: cattive. Proprio i cattivi di cui da bambina senti parlare nelle storie. C’è un buono e c’è un cattivo e il buono vince. Ma qui non c’è un buono e non c’è neanche un cattivo perché quelli che ho visto io Sabato scorso mi sono sembrati due disperati. Ed erano anche persone educate e colte perché parlavano moto bene l’italiano. Avevano i nervi saldi e sono entrati con una tale calma e sicurezza nella posta dove mi trovavo che quasi me ne sono accorta. Un gesto disperato di chi sta subendo questa crisi più degli altri? Cosa si deve fare di questi tempi per poter vivere? Ho provato della compassione per quei due uomini malgrado tutto. Io sono stata un ghiaccio nel vedere le pistole, quei volti coperti dai caschi, il loro atto di forza che ci ha tenuti tutti immobili per una decina di min./un quarto d’ora, il tempo di dare loro modo di lavorare e poi scappare. Ma poi, questo ghiaccio dopo 2h si è sciolto come la neve al Sole delle Seychelles con due brevi lacrime nella solitudine della mia stanza. E allora, cos’è che più ci fa paura? La pistola? Il non sapere chi c’è dietro quel casco? O quell’atto di forza? Io credo un po’ tutto questo. Una ragazza ha pianto e quel pianto mi ha fatto male. Quando la polizia è arrivata già sapevo che tanto non li prenderanno … molto diversi dai cops inglesi che ho conosciuto! Ed è anche diverso dai films! Fatto è che ora la Posta è chiusa. …PER RAPINA!

Alex

SORRISO

Oggi impugnavo le armi e tu mi hai disarmato,
ero pronta alla guerra e tu con un semplice sorriso mi hai portato alla pace.
Oggi il regalo più prezioso è stato il tuo sorriso luminoso e vero
che mi ha colto di sorpresa e mi ha sciolto in un istante.
Sembrava volessi dirmi “tutto andrà bene”.
Abbiamo passato una bella giornata insieme.
Oggi impugnavo le armi e tu con un semplice sorriso mi hai disarmato.

Alex

E MORTE NON AVRA' DOMINIO

...Per quanto affondino nel mare torneranno a risorgere;
Per quanto gli amanti si perdano amore resterà;
E morte non avrà dominio.
...
- Dylan Thomas-

mercoledì 21 luglio 2010

CHI HA PAURA DEL LUPO CATTIVO?

Oggi è successo qualcosa di bello.
O meglio, mi sono messa nella condizione che accadesse.
Ilaria (nome inventato per la privacy sui bambini) è una bambina di giovanissima età che ha paura dei cani. Ma io non sono convinta di questo: la vera paura non si mostra così. La vera paura ti fa scappare perchè senti un pericolo imminente, la vera paura ti fa nascondere perchè hai bisogno di proteggerti, la vera paura ti fa chiedere aiuto quando puoi per cercare la protezione dei "grandi". Lei mi ha detto di avere paura dei cani, ma ho notato che era incuriosita da Rando quando le sono passata con lui davanti. Sembrava però legata ad un filo invisibile che la frenava nella sua curiosità di bambina a scoprire una "diversità che non era costretta e contenuta in una gabbia" (conosce gli animali dello zoo) e quindi "impossibilitata di nuocere a qualcuno". Avevo intuito che questo filo era dovuto alle ansie di un genitore (non presente in quel momento) e della baby-sitter accanto a lei la quale successivamente, mi ha confermato questo.
Con il gioco dei "perchè" ho cercato di farmi dire il motivo reale per cui Ilaria avesse paura dei cani e mi sono resa conto che davvero non c'era. Continuava a rispondermi:
"perchè sono spaventata"
ed io: "e perchè sei spaventata?"
"perchè ho paura"
"e perchè hai paura?"
Non mi ha mai detto cose del tipo "perchè alcuni sono brutti" o "perchè alcuni alcuni sono grossi" o "perchè mi hanno fatto male".
Non so se è stato un approccio giusto e razionale il mio, ma ha funzionato.
Dalle sue risposte ho potuto capire che forse non poteva esserci dietro un reale motivo quale "aggressione" o "morso" da parte di un cane nei confronti di Ilaria.
Non so neanche se la mia deduzione è corretta. Però quello che è accaduto dopo è stato qualcosa di meravigliosamente magico.
Improvvisamente Ilaria ha voluto cambiare argomento e mi ha posto lei un "perchè":
"perchè porti quelle scarpe?"
ed io: "perchè mi piacciono!"
Forse l'avevo stancata tropppo con i "perchè riflessivi"! E mi sto ancora chiedendo se ho agito bene!
E poi lei ha continuato: "lui (riferendosi a Rando) non le porta le scarpe!"
Allora, sempre sorridendole, questo ns colloquio è sempre stato sotto forma molto più che amichevole, le ho spiegato qualcosa sui cani. Rando nel frattempo si era messo in DOWN e piano piano ho invogliato Ilaria prima ad avvicinarsi a lui, e poi ad accarezzarlo. Si vedeva da lontano che aveva una voglia matta di accarezzarlo, di toccarlo, di rendersi conto di com'è fatto un cane! E' ridicolo che ci siano ancora bambini che neanche sanno come sono fatti i mammiferi più vicini all'uomo! posso capire un Leone! ...ma un cane!!! JESUS CHRIST!
Così la ns protagonista, ha cominciato a sfiorare appena la fine della coda del mio eroe, che nel frattempo è stato un angelo tutto il tempo, e poi si è allontanata subito. Io ho premiato tempestivamente il comportamento di Ilaria con un BRAVA A VIVA E GIOIOSA VOCE! (Ovviamente ho pensato a premiare anche Rando!) Lei ha mostrato un sorriso luminoso! si vedeva che era felice e questo ha reso felice anche me! perchè stavo aiutando una bambina a superare una paura infondata, se mai ci fosse stata!
Ilaria ha ripetuto questo suo comportamento per altre 5/6 volte ed io gliel'ho rinforzato con il BRAVA GIOIOSO E A VIVA VOCE. E sembra aver funzionato perchè poco dopo anzichè la solita, semplice sfiorata alla coda, è passata ad una vera e consistente carezza al centro della coda! La magia è avvenuta quando, pochi secondi dopo, Ilaria era lì che quasi lo abbracciava Rando!
Ilaria era felice, non aveva più paura se mai fosse stato vero. Non diceva più ho paura! Era tranquilla. Questo è l'importante.
La curiosità di quella bambina ha vinto anche l'ansia e la paura della madre e questo mi fa molto piacere. Lei (e così anche molti altri bambini) è come imbrigliata dalle ansie della madre e della baby-sitter che non la lasciano respirare.
I bambini ripetono e fanno quello che dicono e fanno gli adulti. Una volta a Villa Ada ho incontrato un bambino che vedendomi con Rando mi ha detto che non lo poteva accarezzare perchè la mamma gli aveva detto che "i lupi sono cattivi e che lo avrebbero mangiato" !!! Ma ci rendiamo conto a che punto siamo arrivati? sembra Fantasy! E magari la piccola Ilaria sta nella stessa situazione, più o meno.
Mi sta a cuore questa bambina perchè la vedo sempre giocare da sola con questa baby-sitter che, anzichè giocare con lei, se la guarda! Mi fa una tenerezza...La vedo così sola...Almeno oggi ho voluto fare qualcosa di bello e importante per lei. Non so se nel modo giusto, con il giusto approccio e con il giusto metodo. Però ha funzionato. L'obiettivo è stato raggiunto.
Mi rendo conto però che cose di una così tale e delicata importanza puoi farle solo con cani giusti, non certo con cani aggressivi o che da un momento all'altro danno di matto! Rando è buono e paziente specie con i bambini! ed eravamo soli con nessun altro cane in giro!
Mi ha fatto piacere aiutare Ilaria e spero di poterla rivedere ancora.

Alex

PORTAFOGLIO RUBATO, PORTAFOGLIO RITROVATO

Qualche tempo fa, sono stata derubata del mio portafoglio: un oggetto a me molto caro non per il contenuto in denaro, ma per quello che rappresenta.
Ero in un bar, era sera e non appena uscita dal bar, mi ero accorta di non averlo più: qualcuno doveva avermelo portato via dalla borsa senza toccare nient'altro!
La mia disperazione era a picchi altissimi e la rabbia verso chi aveva compiuto quel gesto non aveva limiti! Toccare qualcosa che non gli appartenesse, entrare così nel privato di una persona! Ma soprattutto la disperazione per l'idea di non riavere più quell'adorato portafoglio che mi ero comprata in Inghilterra a Birmingham, al famoso Crufts, l'evento cinofilo più famoso al mondo. Inoltre c'erano molti miei ricordi inglesi dentro e il pensiero di averli persi per sempre mi aveva devastata! Non mi interessavano affatto i soldi! A questo proposito avevo letto un paio di settimane addietro un articolo sul giornale di un fatto simile accaduto a Terence Hill: anche lui rivendicava il suo portafoglio così ricco di ricordi. E' orribile quando ti privano di qualcosa a cui tieni così intensamente.
Per fortuna ho fatto tanto, che dopo poco più di un'ora me lo hanno fatto ritrovare di fronte allo stesso bar in terra, il mio portafoglio! Ovviamente senza soldi ma pur sempre con tutti i ricordi inglesi. :-)
Spero la stessa cosa sia accaduta a Terence Hill; e se non ancora, che accada presto!

Alex
DA "SFIORIVANO LE VIOLE" DI RINO GAETANO
 
 
...i passi delle onde che danzavano sul mare a piedi nudi...

- Rino Gaetano-


...non tutti saprebbero scrivere versi così...chino la testa di fronte al poeta!


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domenica 18 luglio 2010

TORTORETO
 
Sono lontana ormai miglia e miglia, ma io Tortoreto la porterò sempre nel cuore perchè lì i miei genitori si sono conosciuti e innamorati, perchè io c'ho passato la mia infanzia con cugini e parenti e perchè poi da adolescente ci sono tornata e mi sono innamorata. Ora, fatalità del caso vuole che vivo in England in una... cittadina di mare che un pò mi ricorda Tortoreto. E dolci ricordi inebriano la mia mente come vino fruttato in un giorno di mare in tempesta.


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CHRISTIAN IL LEONE
 
 
Questa è la storia più dolce e tenera che io abbia mai sentito finora...la storia di Christian il Leone.
Credo che tutti voi amici di Facebook la conosciate, ma l'ho voluta mettere qui per farla girare anche su questo canale e credo di non essere l'unica a farlo. Questa storia ha fatto il giro del mondo: 50 milioni di contatti su You Tube, libri, foto, riviste, giornali e programmi televisivi si sono inerassati al leone Christian e ai suoi due proprietari: John Rendall e Anthony "Ace" Bourke che un giorno (del lontano ormai per noi gente di web) del 1969, decisero di acquistare ai lussuosi magazzini HARRODS un cucciolo di Leone di appena un mese strappato ai suoi genitori dello zoo di Londra e messo in vendita proprio lì ad Harrods! Cito una frase del film: "...a quel tempo ad Harrods potevi trovare di tutto!" E con questi due ragazzi Christian ha trascorso il suo primo anno di vita a Londra, nel loro appartamento di città! Che meraviglia! E che dolcezza! Un cucciolo di Leone londinese girovagare con collare e guinzaglio o salire sul van dei suoi proprietari per andare da qualche parte con loro! Gli piaceva molto scarrozzare in giro per la City! E loro se lo portavano praticamente dappertutto! ...mi ricorda in questo il mio Rando!
Mano a mano che Christian cresceva però, la sua mole stava diventando un problema: era pur sempre un Leone! Così, con tanta tristezza nei loro cuori, decisero di riportarlo là dove la sua Specie aveva avuto origine: l'Africa! Quello di doversi separare è stato per loro e per Christian il momento più difficile e doloroso ma i due ragazzi sapevano che stavano donando al giovane Leone di appena 1 anno il regalo più bello: LA LIBERTA'. E questo lui, lo aveva capito e apprezzato. Era il 1970.
Nel 1974 i due amici decisero di ritornare da Christian per andarlo a trovare e sorpresa delle sorprese, meraviglia più grande, è stata quella di vedere che il tempo non fosse mai passato ma si fosse fermato lì al giorno stesso in cui l'avevano portato in Africa per la prima volta: come non si fossero mai separati. Christian li vide da lontano, li riconobbe, andò loro incontro correndo e saltò loro addosso per terminare il tutto in un profondo ed interminabile abbraccio come era lui solito fare, come volesse dire "Vi amerò per sempre". E quale canzone è più indovinata come sottofondo per questo commovente, tenero, dolcissimo video se non "I will always love you"? La voce di Whitney Houston scalda ancora di più le emozioni che respingiamo, scioglie le lacrime che limitiamo a trattenere.
Avevo sentito la storia di Christian il Leone prima di partire per l'England e non mi ci ero soffermata più di tanto. Poi, sono partita. Un giorno, passeggiando per Brighton noto alla vetrina di una libreria un libro: "A Lion called Christian". Ha destato in me un certo interesse! Così mi sono documentata, ho preso informazioni, ho comprato il dvd, ho visto il film e poi l'ho rivisto e l'ho rivisto ancora! Ho pianto, ho riso e ho fatto il tifo quando i due leoni maschi lottano fra loro! In realtà è un film-documentario e può risultare noioso per chi non ha interesse come me verso la wild-life o ancora di più verso i Leoni. Ma vi assicuro che è un film carico di emozioni per chi come me condivide la stessa passione per gli animali. 
Vi invito a gustarvelo se non l'avete già fatto!    
Siamo nel 2010 e considerata l'età media di un Leone maschio che 16/18 anni (in cattività raramente si protrae per altri 10 anni), Christian ora avrebbe 41, il che è molto improbabile! Infatti George Adamson, lo stesso naturalista che si è occupato dell'integrazione della Leonessa Elsa fra gli altri Leoni e autore di "Born Free", si è preso cura di Christian in Africa e, come per Elsa, si è occupato della sua integrazione fra gli altri Leoni; ma non avendolo più visto nell'area dove era solito girare col suo branco, ha ipotizzato che Christian abbia finito i suoi giorni nella Riserva Naturale di Meru, non troppo lontano dal'area che era solito percorrere. (Il dott Adamson è morto nel 1989, ucciso brutalmente da dei "banditi" somali)
Un leone così non si sa se la Natura ce lo potrà più regalare! Lui non era nato per uccidere! O meglio, avendo vissuto in una città ed essendo stato allevato per il suo primo anno di vita da due ragazzi che gli avevano saputo trasmettere solo tanto amore e dolcezza e coccole e tenerezza, un animale, Leone, giraffa, cane o aquila, che sia, non potrà mai diventare "cattivo" o pericoloso. Questo lo ha mostrato e insegnato Christian a tutto il mondo. Aveva lo sguardo più dolce e tenero che si possa immaginare! Gli occhi più buoni! E se sentiamo parlare di qualche "cane pericoloso" che ha attaccato o sbranato una persona o un bambino, mi dispiace doverlo dire, ma la colpa è sempre dell'uomo! perchè non sa come comunicare con gli animali. Vi porto qui l'esempio di Boy il Leone che viveva con Christian e che sembrava essere tanto buono e affidabile verso l'uomo tant'è vero era il miglior amico del dott George Adamson; ma un giorno ha sbranato il suo cuoco. Ecco com'è andata. "Stanley, uno chef della riserva, si allontanò dal campo alla ricerca di un po' di miele selvatico ma questa sua escursione fu fatta senza l'ausilio di una sicurezza. Boy, che si trovava libero nelle vicinanze, si accorse dell'uomo e gli si avvicinò. Stanley, spaventato, decise di scappare correndo ma questo comportamento dettato dalla paura, galvanizzò il leone che lo inseguì come fosse una preda. Mai voltare le spalle e scappare di corsa! ...beh! non mi sono mai trovata a contatto con i Leoni e quindi non saprei come reagirei in una situazione del genere! Ma so che non si deve fare con i cani! Non l'ho mai fatto! (...solo quando avevo 5 anni e mi è stato di lezione!) Perchè mi è stato spiegato, me lo hanno insegnato, che si diventa preda. Si deve comunicare con cani o animali in generale per far capire loro che noi non siamo un pericolo e che possono stare tranquilli. Ma questo purtroppo la gente ancora non lo sa e perciò, crede che i cani siano impazziti o impazziscano di punto in bianco se improvvisamente "mozzano teste" e diventano killers spietati! Ed ecco che interviene l'uomo killer e il cane, quello che una volta era il suo amico fidato, cessa di essere! Eppure la soluzione sarebbe tanto semplice: imparare a parlare con gli animali, imparare a parlare con i cani. Non è tanto difficile! Basta avere la pazienza e la voglia soprattutto di apprendere i loro segni, il loro linguaggio, così ricco e affascinante e così semplice! Basta studiare e osservare!    
Il leone Christian mancherà un pò a tutti. Sia a quelli che l'hanno conosciuto, sia a chi non l'ha mai visto. Come me che non ero ancora nata.
 
 

« Chi si prenderà cura degli animali, per quelli che non sono autosufficienti?
Ci sono giovani uomini e giovani donne disposti ad assumere questo incarico?
Chi farà sentire la sua voce, quando la mia sarà stata portata via dal vento, chi aiuterà la causa? »
(George Adamson 1906-1989 )

Alex

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INGHILTERRA – ITALIA      1 - 0

 

 

Sono tornata da poco dall'England dove ho vissuto per quasi nove mesi. E' stata forse finora la mia più ricca e didattica esperienza di vita in cui fra vere e proprie bastonate, perché ho incontrato gente orribile; dolci carezze, perché ho trovato chi si è preso cura di me; ho imparato a saper fronteggiare avventi ostili come quelli in cui rimani senza una casa e certe colleghe di lavoro che ti trattano senza rispetto! Nonostante tutto sono ancora qua e sono qui a parlarne e a raccontarlo. Anche se ho mandato giù tanti bocconi amari in England, per ogni boccone avvelenato, per ogni lacrima intrisa di rabbia, c'erano i teneri abbracci di persone amabili e amici che mai potrò dimenticare: Ben, Steve, Tom Foster, Dani, Voitcheck e Marta e Francesca. 

L'England rimarrà per sempre un secondo Country per me perché l'ho nel cuore. E' sempre stato così.

Ormai mi ero abituata a quell'ordine, a quella pulizia per le strade, a tutto così perfettamente organizzato: 

·         Il lavoro. Non c'ho messo tantissimo a trovare lavoro. Il lavoro che volevo fare io, intendo. Volevo lavorare in un Kennel. Con quell'obiettivo ero partita. E così, come un cane non lascia la sua presa, io non ho mai mollato io il mio obiettivo! Da Luglio, da quando ero partita, sono sempre stata alla ricerca e, (i primi mesi ho lavorato come cameriera in 2 ristoranti diversi) poi a Settembre sono stata assunta in questo Kennel dove nessuno mi conosceva. E sono stata presa senza alcuna raccomandazione (come invece accade ancora qui in ITALIA). Ho dovuto superare le mie 2 piene e belle giornate di prova, massacranti, alla fine delle quali ero più che esausta perchè ero felice in quanto ho potuto firmare un bel contratto. Il primo appagante della mia vita in quanto facevo un lavoro che mi piaceva fare. Quando accade questo qui in ITALIA?

·         La casa. Non si trovano certo prezzi alle stelle come puoi trovare in questo "bel Paese"! Le vendite di casette a 2 piani con giardino sono accessibilissime (intorno ai £250.000) e gli affitti sono di £850 al mese! Quando accade tutto questo qui in ITALIA?

·          Le sovvenzioni. Quando mi sono trovata in difficoltà economica, mi hanno subito aiutato con una "disoccupazione". E la stessa cosa fanno per il loro "figli". Qui in ITALIA, tutto questo accade?

·         Gli stranieri. gli stranieri, per es, che ce ne sono tantissimi (l'England è multietnica e cosmopolita specie la City! Dove gli unici inglesi rimasti sono la regina e il primo ministro perchè i "veri inglesi si sono tutti trasferiti in towns o in little villages per evitare il traffico e il casino della città. J Le testuali parole di persone inglesi che ho conosciuto sono sempre state: "London is  too busy!" e qualcun altro ha anche aggiunto "London is dirty!") parlano tutti inglese correttamente (altrimenti non potrebbero lavorare), sono ben voluti perché lavorano e sono gente onesta: non incontri i ROM in England. Quelli che possono farti del male, aggredirti, derubarti o stuprarti. Non esistono i campi nomadi in England. Quando accade questo qui in ITALIA?  

·         Polizia. La polizia è sempre presente, la vedi dappertutto: gira per le strade, lungo il molo delle spiagge, davanti ai locali la sera tardi, io mi sentivo veramente protetta e sicura.  

·         Cani. In Inghilterra il cane è come se fosse un animale sacro! …come anche il cavallo. Quindi, non solo sono molto amati e coccolati, ma sono anche portati in giro in assoluta libertà senza che altre persone possano dire niente! Salgono sugli autobus e sui treni (pagando il biglietto) senza museruola, possono entrare nei pubs e senza museruola e guinzaglio, possono stare nei parchi sciolti e senza museruola, possono stare tranquillamente sulle spiagge e fare il bagno al mare, e se una signora ti vede per la strada da lontano, con il tuo bel cane di taglia grande che potrebbe incutere un po' di timore, ma che in realtà è un tenerone come la stragrande maggioranza dei cani grandi, stai pur certo che non cambia strada per evitarti come la peste! Insomma i cani in England sono molto più rispettati di qualsiasi altro essere vivente! Forse perchè sono sempre stati gli animali domestici dei reali?  

                                      

Mi è ancora così difficile riprendere i ritmi di vita italiani, specie nel vedere che le cose non vanno. Tutte le gaffe che ha fatto Berlusconi, tutte le schifezze e le stupidaggini che dice! Mi hanno fermato addirittura a Covent Garden un giorno per deridermi sul fatto che abbiamo una persona come lui al governo (avevano riconosciuto in me un italiana e mi hanno detto:  "Berlusconi!!! AH! AH! AH!! )!!! Le cose che ho trovato sono le stesse che ho lasciato ma mi sembra che sia tutto peggiorato!

Di pomeriggio tardi ero solita, quando potevo che avevo il mio giorno off, andare al pub (dove la mia bevanda preferita era il Cider) da sola. Perché tanto il pub è il luogo d'incontro più ospitale e colmo di amicizia che io abbia mai conosciuto! Entri, ti ordini da bere, ti siedi. E nel giro di 1 min arriva qualcuno che ti invita al suo tavolo per fare amicizia e per conversare un po' o tutta la serata! In italia non è così. Qui se vai da sola a fare l'aperitivo, nessuno ti inviterebbe mai al proprio tavolo perché già stanno tutti con il proprio gruppo di amici! C'è molta indifferenza! Cosa che non ho trovato lì: sono stata invitata svariate volte al bancone dove mi hanno sempre offerto da bere; un'altra volta ho fatto amicizia con una ragazza molto simpatica e i suoi amici che si sono seduti al mio tavolo; e un'altra volta ancora sono andata io al tavolo di 3 amici (due ragazzi ed una ragazza) non hanno fatto altro che pagarmi da bere! Mi sono divertita tanto in tutte le occasioni!!! Queste cose non succedono in Italia! Gli italiani non si comportano così! Se ne stanno tutti chiusi con il loro gruppetto di amici e basta! Appurato che gli inglesi non sono poi così freddi come il luogo comune afferma, dov'è finito tutto il calore italiano di cui tanto si è sempre parlato?

 

Alex

 

 

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                  ENGLAND – ITALY   1 – 0

 

BEFORE READING I WANT TO APOLOGIZE FOR MY NOT STILL PERFECT ENGLISH

 

I returned recently from England where I have lived for nearly  nine months . It  was perhaps far my richer and educational experience of life where among real beating, because I met some people horrible; sweet strokes, because I found people who took care of me; I learned to face advents hostile as you are a homeless for few days and some colleagues treat you with no respect! Despite all I am still here and I am here to talk and tell about. Although I have swallowed many bitter pills in England, for every poisoned chalice, for every tear mingled with anger there were the tender cuddles of lovely people and friends that I will never forget: Ben, Steve, Tom Foster, Dani, Voitcheck e Marta e Francesca.

 This will always be an England by Country for me because in my heart . It 's always been so .

By now I was used to that order , that cleaning streets , all so perfectly organized :

·         Work . I did not take long to find a job. The work I wanted to do, I mean. I wanted to work in a Kennel . I left with that goal, and as a dog does not leave his hold, I never gave up my goal! Since July, when I left, I've been looking for a job in a Kennel and (the first months I worked as a waitress in two different restaurants ) later in September I was got in that Kennel where nobody knew me . And I was got without any recommendation (as it still happens here in ITALY ) . I had to overcome my 2 full and good test days, exhausting, at the end of which I was more than exhausted because I was happy because I could sign a good contract, the first rewarding in my life since I did a job I liked to do . When this will happen here in ITALY ?

 

·         Houses. Prices are not so expensive as in  our "beautiful Country " Sales of 2-storey houses with gardens is a good price: around £ 250,000 and rents are £ 850 a month! When this happens here in ITALY ?

 

·         Benefits. When I was in troubles, I was helped with the jobseeker. And the same thing England does for their "children". Does all that happen, here in Italy ?

 

·         Foreigners. Foreigners, for example, who are many ( England is multi-ethnic and cosmopolitan expecially the City: where the only ones left are the Queen and British Prime Minister because real English people are all moved to towns and little villages to avoid the traffic and the busy city. The exact words of English people I've known have always been: "London is too busy!" and someone else also said: "London is dirty!")  they all speak English properly (or they could not work); they are loved because they work well and are honest people. You do not find the ROM people in England .Those who can hurt you , snap you off, rob you or rape you . There are no camps in England . When this will happen here in ITALY ?

·         Police. Cops are always present, you see it everywhere: running through the streets, on the beaches along the pier, in front of the clubs and pubs late at night. I felt really safe and protected . When this will happen here in ITALY ?

                                                

·         Dogs. In England, the dog is like a sacred animal !... as well as the horse. So not only they are much loved and cuddled, but also they can walk off the lead without that other people can say anything ! They get on buses and trains (paying the ticket) without a muzzle, they are allowed to pop in pubs without a muzzle and leash, they can walk off the lead and muzzle in parks, they can walk and run off the lead on the beaches and swim in the sea; and if a lady down the street sees you from a distance, with your beautiful large sized dog that could inspire a little "fear",  but to be honest he is a "lovely boy" like the most of large dogs , you can be sure that she does not change her way to avoid you like the plague! In conclusion dogs in England are much more respected than any other living creature ! Perhaps because they have always been the pet of royalty ? When this will happen here in ITALY ?

 

I was still so difficult to resume the rhythms of Italian life , especially to see that things are not well. All gaffe that has Berlusconi, all the rubbish and nonsense he says! One day I was even stopped in Covent Garden by a man who makes joke of me because  we have someone like Berluscone in government (that man recognized me as an Italian girl and he told me: "Berlusconi ! AH Ah, ah !)! Things I found are the same as I left but I think that everything is worse !

 

Late at afternoon I used to go to the pub alone, when I had my day off that, (where my favorite drink was the Cider). Because pub is the meeting place more hospitable and full of friendship that I have ever known ! Come in, order a drink, sit . And within a minute someone comes along to invite you to his table to become your friend and chat for a bit or the whole evening ! In Italy it is not so. Here if you go alone to have a drink, nobody ever invites you to his table because everybody is all already with their group of friends! There is much indifference! What I did not find there: I was invited several times into the pub where I was always offered something to drink: once I became friend with a very nice girl and her friends and they sat at my table ; and once again I sat to the table of 3 friends (two boys and a girl) and they have been payed me to drink! I enjoyed myself so much for all occasions ! These things do not happen in Italy ! Italians do not behave like that! They're all just closed with their group of friends! Found that the British are not as cold as the cliché says, where is all the Italian passion so much talking about ?

 

Alex

 



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